Nuova Riveduta:

Salmi 110:1

Il Messia, Re e Sacerdote
(Mt 22:41-46; At 2:33-36) Eb 7; Sl 2:6-12
Salmo di Davide.
Il SIGNORE ha detto al mio Signore:
«Siedi alla mia destra
finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi».

C.E.I.:

Salmi 110:1

Alleluia.
@Alef
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,

Bet
nel consesso dei giusti e nell'assemblea.

Nuova Diodati:

Salmi 110:1

Il regno del Messia, Re e Sacerdote
[Salmo di Davide.] L'Eterno dice al mio Signore: «Siedi alla mia destra finché io faccia dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi».

Riveduta 2020:

Salmi 110:1

Salmo di Davide.
L'Eterno ha detto al mio Signore: “Siedi alla mia destra
finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi”.

La Parola è Vita:

Salmi 110:1

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

Salmi 110:1

Salmo di Davide.
L'Eterno ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra
finché io abbia fatto de' tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi.

Ricciotti:

Salmi 110:1

I grandi benefizi di Dio verso il suo popolo. [Salmo alfabetico]
Alleluia! Ti celebrerò, o Signore, con tutto il mio cuore nel consesso de' giusti e nell'assemblea.

Tintori:

Salmi 110:1

Cantico di ringraziamento per i benefici ricevuti Alleluia.
Te celebrerò, o Signore, con tutto il mio cuore, nella riunione dei giusti e nell'adunanza.

Martini:

Salmi 110:1

Loda il Signore pe' molti benefizj fatti alla sua Chiesa.
Alleluia: lodate Dio.
A Te darò laude, o Signore, con tutto il cuor mio: nel consesso de' giusti, e nella adunanza.

Diodati:

Salmi 110:1

<<Salmo di Davide.>>
IL Signore ha detto al mio Signore; Siedi alla mia destra, Infino a tanto che io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de' tuoi piedi.

Commentario abbreviato:

Salmi 110:1

Capitolo 110

Il regno di Cristo

Versetti 1-7

Di Cristo si parla qui in modo glorioso. Non solo doveva essere superiore a tutti i re della terra, ma allora esisteva nella gloria come Figlio eterno di Dio. Sedersi è una posizione di riposo: dopo servizi e sofferenze, per dare legge, per dare giudizio. È una postura che rimane: siede come un re per sempre. Tutti i suoi nemici sono ora in una catena, ma non sono ancora diventati il suo sgabello. E il suo regno, essendo stato istituito, sarà mantenuto nel mondo, a dispetto di tutte le potenze delle tenebre. Il popolo di Cristo è un popolo volenteroso. La potenza dello Spirito, che va insieme alla potenza del mondo, al popolo di Cristo, è efficace per renderlo disponibile. Lo seguiranno nella bella veste della santità, che diventa la sua casa per sempre. Ed egli avrà molti devoti a lui. La rugiada della nostra giovinezza, anche al mattino dei nostri giorni, dovrebbe essere consacrata al nostro Signore Gesù. Cristo non sarà solo un Re, ma anche un Sacerdote. Egli è il ministro di Dio per noi, il nostro avvocato presso il Padre e il mediatore tra Dio e gli uomini. È un sacerdote dell'ordine di Melchisedec, che era precedente a quello di Aronne e per molti aspetti superiore ad esso, e una rappresentazione più viva del sacerdozio di Cristo. Il fatto che Cristo sieda alla destra di Dio incute tanto terrore ai suoi nemici quanto felicità al suo popolo. L'effetto di questa vittoria sarà la totale rovina dei suoi nemici. Abbiamo qui il Redentore che salva i suoi amici e li consola. Sarà umiliato; berrà al ruscello lungo la strada. L'ira di Dio, che scorre nella maledizione della legge, può essere considerata come il ruscello sulla via della sua impresa. Cristo ha bevuto le acque dell'afflizione nel suo cammino verso il trono della gloria. Ma sarà esaltato. E noi cosa siamo? Il Vangelo di Cristo è stato per noi potenza di Dio per la salvezza? Il suo regno è stato instaurato nei nostri cuori? Siamo suoi sudditi consenzienti? Un tempo non sapevamo di aver bisogno della sua salvezza e non eravamo disposti a farlo regnare su di noi. Siamo disposti a rinunciare a ogni peccato, ad allontanarci da un mondo malvagio e insidioso, ad affidarci solo ai suoi meriti e alla sua misericordia, ad averlo come Profeta, Sacerdote e Re? E desideriamo essere santi? A coloro che sono così cambiati, appartengono il sacrificio, l'intercessione e la benedizione del Salvatore.

Riferimenti incrociati:

Salmi 110:1

Sal 8:1; Mat 22:42-46; Mar 12:35-37; Lu 22:41
Mar 16:19; At 2:34; Ef 1:20-22; Eb 12:2; 1P 3:22
Sal 2:6-9; 45:6,7; 1Co 15:25; Eb 1:3,13; 10:12,13

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata